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Telepatia ed Elettroencefalogramma

Che cosa è l’elettroencefalogramma (EGG)? Una parola che ci fa venire in mente uno scarabocchio infantile e misterioso. Tentativi di scrittura o il tracciato di un terremoto. Una spezzata che pare un graffito ma anche un’importante fonte di informazione a livello diagnostico e ottimo strumento nelle ricerche neuroscientifiche.

Tramite Oscillatory Thoughts ho scoperto una bella storia che sta dietro alla elettroencefalografia. Questa tecnica fu inventata nel 1929 da Hans Berger con lo scopo di trovare le basi fisiche dei fenomeni mentali sottostanti alla telepatia (un sua passione). L’assunto era che i fenomeni mentali, una volta scoperta la loro base fisica, potevano essere trasmessi telepaticamente.
Quale è la natura dei processi fisici dei fenomeni mentali/telepatici? Berger volse l’attenzione al sistema circolatorio. Infatti, il cervello riceve più o meno il 20% del flusso sanguigno per ogni battito cardiaco. Il cervello pulsa insieme al cuore. Ne sanno qualcosa i neogenitori che possono leggermente tastare sulla fontanella alla sommità del delicato cranio del neonato.

Berger si concentrò quindi sui soggetti che, sottoposti ad interventi chirurgici, ebbero asportate parti della scatola cranica e ne misurò la pressione delle pulsazioni sulla superficie senza le ossa rimosse del cranio sottostanti. Quindi nel 1925 misurò la natura elettrica di tali pulsazioni su un ragazzo di 17 anni che aveva ricevuto una operazione chirurgica.

Questo tipo di pazienti con tali buchi nel teschio permisero a Berger di registrare dei segnali elettrici più puliti rispetto a soggetti privi di tali traumi. Ma Berger lavorava con questi pazienti per registrare l’attività circolatoria che poteva rivelare la natura fisica dell’energia psichica, per scovare l’attività cerebrale dei fenomeni mentali e dimostrare che i pensieri abbiano una base fisica (attraverso il cuore…) e fornire una cornice teorica che desse una base scientifica alle trasmissioni telepatiche dei fenomeni mentali.

Questa storia dell’invenzione dell’elettroencefalografia molti di noi la troveranno piuttosto strana e sfrontata nei confronti della ricerca scientifica. Anzi, supponendo che quando si parla di scienza viene in mente il metodo scientifico, la storia dell’invenzione dell’EGG sembra una di quei casi fortuiti capitati ad un personaggio eccentrico. Un’immagine che si contrappone alla visione patinata delle grandi scoperte scientifiche sulle leggi universali abbinate ai progressi delle tecnologie. Eppure, rovistando nella storia delle scienze non vi sorprendete di scoprire quanto la scienza, interna allo scalpo dei ricercatori, sia così rattoppata e irrispettosamente fuori di testa.

7 risposte su “Telepatia ed Elettroencefalogramma”

[…] Questi punti riflettono la concezione scorretta, condivisa tra giornalisti e pure scienziati di chiara fama mondiale, in base alla quale la persona, il sé, la mente (l’anima, lo spirito, etc.) si riducono alla massa cerebrale, così telegenica grazie alle tecniche avanzate di visualizzazione corticale (neuroimaging). Anzi, in questo caso specifico all’attività elettrica dell’encefalo. Perché nell’articolo viene riferita una ricerca nella quale si “dimostra” che una serie di sedute psicoanalitiche hanno un effetto sull’attività cerebrale misurata alla fine della sessione terapeutica tramite l’elettroencefalografia. […]

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