Dopo il post sul botox e l’importanza delle espressioni facciali sulla esperienza personale delle emozioni, un video di un robot progettato dal professore Hiroshi Ishiguro dell’Università di Osaka la cui mimica facciale raggiunge livelli eccellenti dell’anatonomia muscolare del volto umano. Il progetto è stato realizzato allo scopo di poter essere impiegato in futuro per l’accudimento degli anziani e in ambito ospedaliero nelle fasi di diagnosi e dei controlli medici dei malati.
Cosa preoccupa osservando questo estremo lavoro di assemblaggio estetico post umano? Alle volte ciò che inquieta non è tanto la complessità crescente di calcolo di un programma informatico al punto da superare rapidamente le prestazioni del sistema nervoso umanoma piuttosto l’hardware del manufatto, capace di retroagire su se stesso.
Robot crescono
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